Covid-19 e demenza

Durante la pandemia da SARs –Cov-2, le persone con demenza hanno rappresentato e rappresentano tuttora una categoria a rischio, sia per la difficoltà che incontrano nel seguire fedelmente le norme sull’igiene e la prevenzione delle infezioni, sia perché, nel circa 20% dei casi, essi vivono in strutture residenziali dove la circolazione del virus è agevolata dalla vita di comunità.

La frequente presenza di patologie croniche in concomitanza al Covid-19, ha inoltre generato un aumento delle conseguenze sfavorevoli, compresa la mortalità: il fattore di rischio, infatti, è risultato maggiore quando associato alle patologie.

Parallelamente, anche le persone con demenza non contagiate hanno presentato un rilevante peggioramento clinico come risultato dell’isolamento e del distanziamento sociale.

Nell’ottobre 2020 il Tavolo per il monitoraggio e implementazione del Piano Nazionale delle Demenze ha elaborato il documento “Indicazioni ad interim per un appropriato sostegno alle persone con demenza nell’attuale scenario della pandemia di COVID-19”. L’obiettivo di questo documento è di fornire ai professionisti sanitari e socio-sanitari e ai caregiver alcune indicazioni pratiche per prevenire il contagio e fornire il supporto necessario a tutte le persone con demenza. 

È possibile avere indicazioni su dove assistere una persona con demenza a casa e presso le strutture semiresidenziali e residenziali attraverso la mappa dei servizi.

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